A lungo ci si è chiesti cosa sarebbe accaduto dopo la grande ascesa dell’impero di Zuckerberg (Facebook, Instagram, WhatsApp). Se tra i social network, dal 2016 al 2019, WhatsApp si è tenuta ben salda sul podio, Instagram rimane ancora ad oggi la prima applicazione per influencer marketing e social media marketing. In questo scenario qual’è il ruolo rivestito da TikTok? Esso rappresenta per il mondo Facebook una potenziale minaccia, considerando che anch’esso ha raggiunto la quota di 1 miliardo di utenti nel mondo (traguardo raggiunto in un solo anno)?
Gli argomenti del post
Trend di mercato
La domanda sorge spontanea: quali trend ed insight internazionali hanno favorito l’ascesa di Tik tok? La risposta va ricercata nella crescita inarrestabile del formato video. Nello specifico:
- 6 persone su 10 preferiscono guardare video online piuttosto che la televisione (fonte Google)
- Un dirigente di Facebook ha previsto che la loro piattaforma sarà presidiata integralmente da video senza alcun testo entro il 2020 (fonte Quartz)
- entro il 2022, i video online produrranno traffico internet per più dell’82% (ben 15 volte superiore a quello del 2017) (fonte Cisco)
- il 75 % di tutte le riproduzioni video proviene da dispositivi mobile (fonte eMarketer)
- entro il 2020 circolerà su internet quasi 1 milione di minuti di video al secondo (fonte Cisco)
- la condivisione di video sarà 1200% superiore rispetto ai contenuti di testo e immagini combinati
- il 64% degli utenti effettuerà un acquisto dopo aver visto dei video promossi dalle aziende sulle piattaforme social (fonte Tubular Insights)
Questi dati riescono a spiegare i grandi numeri raggiunti da Tik tok in un tempo relativamente breve. Come mostrato nella figura sottostante, i tiktoker sono della cosiddetta “generazione Z” di età compresa fra i 16 e i 24 anni. Nel mondo sono più di 1,5 miliardi le persone che si divertono con questo social, in Italia superano i sei milioni, di cui la maggior parte sotto i 15 anni. Anche la politica sta provando, senza entusiasmi, a capire il fenomeno. Forse perché la platea è composta in gran parte da adolescenti, molti dei quali ancora minorenni, e quindi non appetibili elettoralmente (almeno per ora, anche se il trend sta alzando l’asticella verso i ventenni).
Settori merceologici
Sono tanti i settori merceologici definiti strategici proprio perché, potrebbero trarre grandi benefici dall’uso intelligente di tale social. L’azienda o il professionista sarà tenuto a conoscere bene questa piattaforma prima di decidere se utilizzarla o meno. Bisogna considerare infatti se il target con il quale si desidera comunicare sia appartenente alla generazione Z, e presto anche la generazione Y (di età compresa fra i 30 e 40).
I contenuti più popolari nel 2019 sono stati, in ordine, quelli legati al settore:
- Comedy e talent (i più amati)
- Hi tech e gaming
- Sport
- Beauty, food e fashion (con più rapida crescita)
- Arte
- Education
Al fine di non perdermi in lungaggini, rimando al prossimo articolo per una trattazione più approfondita su come tali settori beneficiano di una strategia di social su TikTok. A titolo esemplificativo, esaminerò nel dettaglio case history di successo tanto a livello nazionale quanto in ambito internazionale.
TikTok: caratteristiche principali
“TikTok è la destinazione leader per i video brevi da dispositivi mobili. La mission di TikTok è ispirare la creatività e portare allegria. TikTok stimola ed aiuta l’espressione creativa, incoraggiando gli utenti a condividere le proprie passioni e momenti della loro vita reale, attraverso video di 15 secondi, e offrendo un feed video personalizzato su ciò che gli utenti guardano, apprezzano e condividono.”
Questa è la definizione ufficiale dell’applicazione fornita dall’azienda proprietaria. Essa sintetizza le peculiarità di questa app utili a contraddistinguerla da quelle che avevano quasi “monopolizzato” il mondo dei social network. TikTok nasce per creare video divertenti, che abbiano una durata massima di 60 secondi e che utilizzano il lip-sync, il ballo, le musiche e i suoni registrati. La viralità è assicurata dalla partecipazione alle challenge; trend che è stato riprodotto anche sugli altri social (Facebook). È un misto tra Instagram e Snapchat, caratterizzato da il suono sempre presente (anche qualora tu abbia disattivato il suono alle notifiche) e la visione vertical full screen. TikTok impone e, allo stesso tempo lascia spazio, alla creatività in fase di editing e di inserimento voce e suoni. Inoltre, è possibile fruire di tale app anche da desktop, sebbene con qualche limitazione rispetto alla versione per mobile.
Tik tok marketing
L’attività di marketing svolta su Tik tok richiede una preventiva ed accurata definizione di un piano di marketing digitale e, all’interno di esso, delle attività di social media che un’impresa intende fare in ragione di ciò che spera e desidera ottenere utilizzando i social network.
Il processo di pianificazione può essere scomposto sinteticamente in sei fasi principali:
- Individuazione degli obiettivi che l’azienda intende raggiungere mediante l’impiego dei social media
- Valutazione della posizione attualmente occupata dall’impresa in di ogni social media ed il relativo grado di efficacia delle azioni intraprese in passato
- Scelta delle piattaforme social più rilevanti e coerenti con la mission e gli obiettivi dell’impresa
- Osservare e lasciarsi ispirare dai social media leader operanti nello stesso settore, dai competitors e dagli opinion leader delle community online
- Definizione di un piano che esprima al meglio la strategia di content marketing ed il relativo programma operativo delle azioni sui social da attuare, individuandone l’ordine cronologico
- Monitoraggio continuo dei risultati raggiunti. Sperimentazione, valutazione e modifica dell’intero piano, se ritenuto necessario.
Azioni strategiche
L’impresa che decide di comunicare con la propria audience, anche mediante l’impiego del nuovo social media, potrà sfruttare appieno l’unicità di tale social, realizzando alcune azioni, quali:
- interagire costantemente con altri profili, famosi e/o simili al proprio;
- utilizzare pochi hashtag del proprio settore;
- esplorare trend (musica, filtri e challenge) per individuare quelli da seguire;
- condividere ogni giorno nuovi contenuti con cui intrattenere ed ampliare la community.
Tik tok ti offre inoltre due modi principali di fare marketing: l’advertising tradizionale e l’influencer marketing. La scelta, se seguire una sola di queste due tipologie o combinarle, dipende dal fatto che tu sia un personaggio pubblico o un’azienda. Mentre nel primo caso la strategia migliore sarebbe l’influencer marketing poiché permetterebbe lo sfruttamento della propria notorietà, facendo personal branding anche senza advertising; nel secondo caso è preferibile adottare una strategia di ads tradizionale, attivando campagne al fine di generare traffico, implementando o migliorando la propria reputazione e vendere i propri prodotti/servizi.
Per comprendere più specificatamente le caratteristiche distintive di ciascuna delle due tipologie di strategie di marketing realizzabili su TikTok, si rimanda ad un ulteriore articolo. Questo, sarà corredato anche da diversi case study di imprese che hanno implementato con successo le strategie sopracitate.