Il Giro d’Italia come Strategia Efficace di Marketing territoriale

I grandi eventi in generale e quelli sportivi in modo particolare, come ad esempio il Giro d’Italia, sono un’importante forma di comunicazione per migliorare l’immagine di un qualsiasi territorio o per farne crescere la notorietà. I media, infatti, non mostrano solamente la competizione ciclistica in sé ma bensì per tre settimane presentano in quasi tutto il mondo le bellezze della penisola italiana.

Il miracolo del ciclismo fa tornare la città

terra d’avventura o perlomeno di viaggio.

M. Auge

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Il Giro d'Italia come Strategia Efficace di Marketing territoriale
Il Giro d’Italia come Strategia Efficace di Marketing territoriale

Cosa si intende per marketing territoriale?

Il marketing territoriale rappresenta quell’insieme di progetti e programmi volti a rivalutare e valorizzare un territorio al fine di renderlo più competitivo e attrattivo. Si potrebbe parlare della costruzione di una vera e propria brand identity. Uno dei mezzi fondamentali è lo storytelling, poiché è proprio attraverso il racconto della storia di una località che è possibile suscitare emozioni nei viaggiatori. Questi, attratti dalla promessa di un’offerta emozionale ed esperienziale, sviluppano così un rapporto con il territorio

Le strategie di marketing territoriale devono essere quindi percepite come occasioni per lanciare o ricollocare sul mercato un’intera area, risaltandone l’offerta turistica potenzialmente rilevante ma a volte non sufficientemente valorizzata.

Le strategie di marketing territoriale si fondano tutte sulla valorizzazione delle attività esistenti, sull’attrazione di nuove imprese e sullo sviluppo del sistema turistico anche mediante la realizzazione di progetti innovatori. Esse sono volte alla creazione di un’immagine positiva o nel miglioramento di un’immagine negativa: ad esempio, da città prettamente industriale a meta turistica, da città ad alto rischio per i visitatori a meta sicura o da stazione solamente balneare a destinazione turistica operante nell’arco dell’intero anno. Possono rappresentare delle occasioni per stabilire dei contatti con potenziali investitori, per accrescere il senso di appartenenza dei residenti del luogo e per produrre degli interventi finanziari da parte delle autorità.

L’Event management nel Marketing territoriale

I grandi eventi generano un impatto emozionale e visivo perché agiscono anche sulle percezioni del pubblico. Numerosi sono gli eventi sportivi che possono essere impiegati come strumenti di marketing e comunicazione al fine di promuovere il territorio. Da qui nasce l’importanza dell’Event management quale disciplina diretta a regolare al meglio la progettazione di un evento giusto, che si svolga al momento giusto nel posto giusto. Per determinare il successo, è importante la cooperazione armoniosa tra:

  • stakeholders (organizzatori, partner commerciali e tecnici, volontari e pubblica amministrazione);
  • finalità (attrarre turisti evidenziando le bellezze naturali, artistiche, culturali, artigianali ed enogastronomiche del territorio e gratificare gli abitanti attraverso la presenza sui media nazionali ed internazionali);
  • strumenti impiegati;
  • media scelti;
  • tempi.

L’efficacia nella gestione degli eventi dipende dalla qualità delle azioni intraprese relativamente a: la scelta del target e della location, il calcolo del corretto budget, la coordinazione della logistica e del programma e il marketing. Ognuna di esse deve essere opportunamente pianificata e calibrata in ognuna delle tre principali fasi di realizzazione dell’evento. In particolare, durante la fase:

  1. antecedente l’appuntamento è necessario curare la programmazione, il coinvolgimento dei soggetti interessati ed infine la comunicazione;
  2. concomitante alla realizzazione si rende indispensabile un’accurata e dinamica gestione dell’evento;
  3. successiva all’appuntamento devono essere stimolati il ricordo e la fidelizzazione al fine di assicurare alla località visibilità e spazio sui media.

Il Giro d’Italia è un volano per il turismo?

Nel maggio 1909 si svolse la prima edizione del Giro d’Italia sotto l’organizzazione della Gazzetta dello Sport: i corridori partirono e arrivarono a Milano. Fin dall’inizio, la Corsa Rosa è stata un evento sportivo unico nel suo genere e soprattutto ha sempre valorizzato la penisola, percorrendola da nord a sud. Ad ogni edizione il tracciato delle varie tappe cambia sia per esigenze tecniche come salite, discese e piani che per incontrare nuovi orizzonti, tinti di rosa per l’occasione. Il Giro d’Italia non solo promuove la bicicletta come simbolo di sacrificio e mezzo ecologico e salutare da dover pubblicizzare, ma costituisce un brand importante per dare al territorio nazionale e alle singole città-tappe, un’immagine di destinazione cicloturistica. Il cicloturismo, infatti, è una delle branche del turismo sportivo più praticate in tutto il mondo e in decisa ascesa.

Come più volte affermato nell’articolo “La Strategia Emirates nella sponsorizzazione sportiva“,

lo sport continua a essere considerato uno strumento di comunicazione con un forte valore dal punto di vista sia salutare che emozionale.

Il Giro d’Italia rappresenta, infatti, uno strumento comunicativo tanto per le città già ben conosciute quanto per quelle località di montagna meno frequentate.

L’organizzazione di un evento sportivo, di certo, è una delle cose più complesse che esistano a livello di pianificazione e gestione. Significa coinvolgere associazioni, enti, dare una prospettiva nazionale anche a chi lavora solo a livello locale. Servono moltissimi volontari per la security, i controlli, le informazioni, i trasporti e la gestione del catering. Ma una volta conclusi gli appuntamenti importanti del mondo dello sport, essi lasciano una preziosa eredità, a breve e a medio-lungo termine, dal punto di vista economico, ambientale, turistico, sociale, culturale ed infrastrutturale. La ristrutturazione di vecchi edifici, la costruzione di nuove strutture ricettive, la riqualificazione di impianti sportivi, il miglioramento dei trasporti come strade, ferrovie e aeroporti sono tutti passi indispensabili per garantire al territorio un ritorno positivo.

Giro d'Italia 2020 e Marketing territoriale
Giro d’Italia 2020 e Marketing territoriale

Come e perché essere città di tappa del Giro d’Italia?

Ogni anno il Giro d’Italia percorre la nostra penisola sia come un evento sportivo di grande spessore sia come un evento con lo scopo di mettere in risalto a livello globale le bellezze italiane. Questa è tra le motivazioni principali per cui molte città e località italiane chiedono di ospitare la Corsa Rosa. Il Giro d’Italia può essere infatti considerato un ottimo strumento di marketing territoriale, in quanto seguito da molte persone in tutto il mondo. È inoltre un modo per lanciare o rilanciare le varie destinazioni turistiche, cercando di attirare nuovi investimenti sul territorio.

Sul sito web ufficiale del Giro, è possibile candidare di anno in anno città, paesi e località per ospitare la partenza o l’arrivo di una tappa. Comuni, Regioni e altri Enti promotori possono cominciare il percorso di selezione. Il modulo, presente online, va compilato da un legale rappresentante che si propone. RCS Sport contatta così le località che si sono candidate per iniziare l’iter organizzativo, in base alle esigenze tecniche del percorso che la direzione vuole costruire per i Giri d’Italia successivi. Sebbene non vi siano molte informazioni a riguardo, è opportuno precisare che il costo dell’accoglienza del Giro non è per nulla irrisorio.

Tuttavia, dal punto di vista turistico, il Giro d’Italia è un evento di rilievo in quanto nelle località che raggiunge porta solitamente una forte occupazione delle strutture ricettive e soprattutto riesce a attirare numerose persone in una destinazione diversa ogni giorno, anche solo per la giornata della tappa. Questo porta la città o il territorio che ospita il Giro d’Italia ad avere talvolta anche degli scompensi in termini di sovraccarico di arrivi e presenze ma tutto ciò, se opportunamente gestito, è facilmente ripagabile dalla rinomanza che guadagna la stessa destinazione.

In Conclusione…

Investire sulla bicicletta, sia come offerta turistica che come passaggio del Giro d’Italia, per un qualsiasi territorio può diventare una risorsa importante per mantenere vivo il suo essere destinazione turistica o cicloturistica, sia per i turisti che per i residenti. Il brand del Giro d’Italia può rappresentare quindi un’opportunità per entrare nel mondo del cicloturismo perché la Corsa Rosa è seguita da molte persone, sia da appassionati di ciclismo che da quelli che lo guardano per vedere le bellezze italiane.

Esistono, secondo te, delle evoluzioni nelle attività di marketing territoriale che le singole città candidate al Giro d’Italia potrebbero svolgere per sfruttare appieno questo evento sportivo?

Siamo felici di sapere la tua opinione. Ti invitiamo a scriverci nella sezione commenti.

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